Nelle tue mani

Nelle tue mani danza un carnevale.
Lo vidi una notte,
mentre dormivi
e io, piano, piano
avvicinai il mio viso alle tue dita potenti
Vidi quando, da bambino disegnavi soli sorridenti
e alberi senza foglie,
e quando, per le strade grigie di solitudine,
stringevi forte il manubrio della prima bicicletta,
e pedalavi verso l’ignoto,
in cerca di una madre, persa troppo presto.
Vidi l’odore di un potente mare
e i volti impassibili di antichi ulivi.
Nelle tue mani,
in cui le tue radici germogliano ricordi,
scorsi correre la tarantola,
al suono di frenetici tamburi…
…Una notte,
quella notte,
ebbra di sorsi di te
mi addormentai,
risvegliandomi in un colorato caos,
col cuore
nelle tue mani.