Archivi categoria: stagioni

Filastrocca della morte

Tra le braccia freschi fiori e biondo grano,
porto vento che ha odòr di feromoni,
rossi frutti tra le ossa di una mano,
e nell’altra nere nubi, lampi e tuoni.

Entro in casa senza annuncio e senza invito,
quel che prendo poi devo ridare,
la mia voce sono il gèmito e il vagito,
il mio moto è da sempre circolare.

Dalle ossa mi sgorga vita nuova,
inquieta la mia macabra bellezza.
Son l’inizio e l’ultima tua prova.
Son l’ignoto e la tua unica certezza.

Il risveglio di Proserpina

image

Piange Proserpina
all’ombra del sole
stanca di vita,
stanca d’amore
d’essere ambita
da madre e marito
Stanca e’Proserpina
d’essere un mito.

“Se tu non verrai
io morirò'”-
Geme Demetra
nel sadico inverno-
“Torna oppure
mi arrabbierò!”-
Ade minaccia
dal buio averno-

“Lasciatemi in pace!
Lasciate che faccia
ciò che mi pare
ciò’ che mi piace
Son desiderio
che cerca piacere,
il proprio criterio
di come godere

Non sono cosa
In vostra balia!
Ne figlia, ne sposa:
IO SONO MIA!”

Vecchio, riposa…

image

Riposa,
vecchio ubriaco
di lacrime d’uva spina
Avvolgi il tabarro al grinzo costato
e posa
il nero cappello
sulla faccia di brina.
Il tuo tempo e’ passato.
Danzeremo attorno al tuo corpo
sbranandolo
alla ricerca di brandelli d’eredita’:
dal tuo cuore strapperemo il ricordo,
dal tuo cranio mangeremo eternità’
Sarà’
la notte di mille colori.
Ti bruceremo,
vecchio raggrinzito.
Intoneremo
cori
per dirti “addio” più forte,
ebbri di lividi dolori
festeggeremo vita
danzando con la morte.

Attimo eterno

 

image

 

“Addio mio amore,
mio dolce amaro-
disse la foglia rossa di pianto,
mentre dal ramo cadeva danzando-
Ricorda: ti ho amato,
amato tanto.
Mi riscaldasti,
germoglio indifeso,
con le tue dita di fulgido fuoco,
perché divenissi
cuore sospeso
tra cielo e terra,
tra tanto e poco.
Caro Signore
delle ore mie liete.
Mia fresca luce,
mia oscura sete

Tieni il mio cuore,
l’ora e’ scoccata,
la terra mi attende,
madre affamata,
cado tra tante,
una fra mille
Son tutto, son niente
Son mare, son stille…

…E’ giunto il mio inverno.

Cado nel nero
con gioia infinita.

Fui inutile vita
che per un nobile sole
fu degna d’amore
per un attimo eterno”

image

L’ estate china il capo,
guarda i biondi capelli cadere
e cerca sogni perduti
nell’ultima luce di freschi tramonti
L’estate china il capo,
la ghigliottina e’ pronta
Del suo sangue faremo buon vino
Del suo cuore semi di melograno
Delle sue lacrime vivifica pioggia
L’estate china il capo,
la ghigliottina freme

Nell’ultimo respiro soffia via rondini e conchiglie
Nel suo ultimo battito canta la vita

Le stagioni della Terra Versi stonati…come la vita.

 

 

image.jpg

E verrà brezza cortese
a domare tempeste villane
Strega devota varchera’ chiese
per copulare con vecchie campane

Poi sarà il tempo dei forti calori
Signora attempata che brucia gelosa
e pensa, rugosa ai suoi vecchi amori
Di fuoco trasuda ed asseta ogni cosa

E verra’ il tempo del mistico pianto.
Vecchia ricurva e raggrinzita,
Intonerà un magico canto,
poiché si muore ubriachi di vita

Vestita, allora, di bianca tempesta
concederà il  ventre alla morte
L’ultimo orgasmo e l’ultima festa
per venire ancora. Per venir più forte

Estate al tramonto

 

image

Bella e’ l’estate che tramonta .
Si adagia piano,

stanca di sole,

ubriaca di sete.
Accende l’oscurita’ di ricordi.
Sorride, vecchia signora avvizzita,
e ammira le foglie cadere dai rami,
come denti marci da gengive vive.
Bella e’ l’estate che tramonta e attende il bacio dell’autunno,
per potersi addormentare serena